Per essere abbastanza espliciti e non lasciare dubbi partirei dicendo: “Ci avete frantumato le olive!!!”.
Da dopo la partita di Milano qualcosa è cambiato, ma cosa?
Alcuni giornalisti locali dopo la partita di Milano hanno iniziato a parlare e a mormorare che Mazzarri non era un allenatore da big, che non era in grado di gestire il gruppo, che non era un grande allenatore perché non cambiava sistema tattico … bla bla bla. I giornali Nazionali, dalla parte loro, lo attaccavano perché si lamentava troppo, perché era un piagnone, perché era incoerente nelle dichiarazioni e così via. Poi la partita di Parma, il Napoli torna a fare il Napoli, ma Mazzarri è ancora al centro dei discorsi locali e Nazionali. Questa volta perché ha semplicemente dichiarato che i contratti nel calcio non contano e che a fine anno si siederanno al tavolo per decidere lui, il Presidente, Bigon e Fassone … Volete sapere che significa? La prima parte niente, come direbbe lui abbiamo scoperto l’acqua calda, i contratti nel calcio moderno non contano una cippa, provate a dimostrare il contrario; la seconda parte significa che a fine anno si siederanno al tavolo e in base agli obiettivi raggiunti decideranno di comune accordo se proseguire o meno la loro avventura insieme.
Questo significa che Mazzarri e il Napoli non si separeranno, perché le cause di un eventuale divorzio sono le seguenti :
1. se il Napoli non raggiunge gli obiettivi fissati e il presidente scegliesse di cambiare, ed è quasi impossibile immaginarlo ora;
2. se raggiunta la Champions il Presidente venderà i pezzi pregiati senza sostituirli con giocatori validi, tipo vendo Hamsik compro Pastore capirai cambia poco. Il Mister vuole evitare che accada di vendere, come successe alla Samp nel suo secondo anno, Campagnaro e Maggio comprando Accardi e Padalino per capirci;
3. se raggiunta la Champions gli acquisti estivi non saranno adeguati alle sue ambizioni, cioè lui ora vuole vincere e sa che adesso ci vogliono due giocatori di assoluto livello. Per intenderci, se a centrocampo prendiamo Inler o Mascherano resta, se gli prendiamo Borja Valero o Sissoko va via.
Quindi escludendo il primo caso, il Mister andrà via non perché ci vuole tradire, ma perché la società ci vorrebbe tradire e lui non vuole essere il capro espiatorio. Da tifoso e guardando i fatti compiuti in questi anni dalla SSC NAPOLI sono convinto che il Presidente non ci tradirà. Quindi per ora il Mister resta al 110% punto. Per quanto riguarda lo screzio di cui si vocifera, secondo voi con il Napoli in Champions il Presidente non gli chiederà scusa se ha sbagliato? Quante volte hanno litigato Aurelio e Edy Reja? Da quello che dicono entrambi tantissime volte, ma il predecessore di Mazzarri è andato via solo perché mancavano i risultati non per ripicche e bambianate, stesso si può dire dei rinnovi del Pocho, Marekiaro e del Capitano….Questi sono fatti e non parole.
Il motivo per cui i giornali locali e nazionali vociferano è semplice; i primi parlano perché il Mister, oltre a non essere simpatico a molti giornalisti, sta riuscendo dove ex dirigenti ed ex allenatori non sono riusciti, e sottolineo EX. I secondi invece stanno cercando di destabilizzare l’ambiente napoletano prima con le polemiche extra calcistiche e le critiche, poi con il Napoli ritornato ai suoi livelli, quale miglior modo per destabilizzare l’ambiente se non quello di parlare di un altro tradimento alla corte Juventina.
In ogni caso ora di tutto ciò che ci frega? Ora una cosa è importante ….Raggiungere la Champions o chi sa cos’altro. Quindi basta con le polemiche alimentate da mezze verità e inciuci giornalistici …..Ora CONTA SOLO UNA COSA, CONTA IL NAPOLI!!!
Alessio Guidone