Cagliari e Lazio. Gli ultimi tabù. Da quando, infatti, gli azzurri sono tornati in serie A, i partenopei non sono mai riusciti a portare a casa i tre punti con queste due squadre, nonostante il sostegno del pubblico amico. Due turni di fila, al San Paolo, per spezzare l’ennesimo sortilegio. Si comincia proprio dai sardi: quel Cagliari targato Donadoni che tanto di buono ha costruito sin qui e che, in virtù del burrascoso passato, avrebbe tanta voglia di giocare un brutto scherzo alla banda Mazzarri.
Una sfida nella sfida anche tra i due tecnici, protagonisti mesi fa di una scaramuccia che ha ulteriormente contribuito a rendere tesi i rapporti tra i due.
Napoli con qualche problemino di formazione soprattutto nel reparto arretrato. A tenere in apprensione il tecnico Mazzarri sono infatti le condizioni di Campagnaro e Santacroce. Difficile che l’italo-argentino possa essere della partita ma se anche il leoncino di Bahia dovesse dare forfait sono due le soluzioni possibili che il tecnico toscano potrebbe adottare. La prima prevede l’inserimento di Cribari al centro, con Cannavaro spostato a destra e Ruiz confermato a sinistra. La seconda, invece, forzerebbe Mazzarri a schierare Aronica a destra, con Cannavaro al centro e Ruiz sempre a sinistra. A centrocampo, con la squalifica di Maggio, Zuniga agirà sulla destra mentre sulla corsia mancina agirà il rientrante Dossena. Al centro, sarà probabilmente Yebda a far coppia con Pazienza. In avanti, dopo l’egregia prestazione di Parma, spazio al solito tridente composto da Hamsik, Lavezzi e Cavani: tre bocche di fuoco per scardinare la difesa rossoblù.
Diverse assenze anche in casa Cagliari con Donadoni costretto a fare a meno dello squalificato Astori e degli infortunati Pisano e Nenè. Davanti ad Agazzi, linea difensiva a quattro con Ariaudo e Canini centrali e Perico ed Agostini sulle fasce. Centrocampo a tre composto dai muscoli di Nainggolan e Biondini e dalle geometrie di Conti. In avanti, alle spalle dell’unica punta Acquafresca, agiranno Cossu e Lazzari.
Schieramento abbastanza denso a metà campo quello adottato da Donadoni che punterà a non far ragionare il Napoli in fase di impostazione per poi provare a ripartire in contropiede, magari sfruttando le invenzioni di Cossu, Lazzari e Conti. Da tener d’occhio, in particolar modo, gli inserimenti dei due trequartisti, Lazzari e Cossu, cecchini infallibili da fuori area ma anche abili assist man per i compagni con il loro gioco tra le linee. In tal senso, fondamentale sarà l’apporto che dovranno garantire Pazienza e Yebda in fase di tamponamento. Sugli esterni, il centrocampo a tre dei sardi potrebbe favorire gli azzurri nella ricerca degli spazi aperti, occhio però a tenere ben larghi sia Hamsik che Lavezzi che dovranno, all’occorrenza, offrire il proprio contributo in fase passiva, tenendo bassi sia Perico da una parte che Agostini dall’altra. Toccherà invece a Cavani creare scompiglio a Conti in fase di impostazione. La fase di transizione potrebbe favorire la velocità dei contropiedisti azzurri: è lì infatti che Lavezzi, approfittando della difesa solitamente alta dei sardi, potrebbe far valere le sue leve per servire assist invitanti al Matador Cavani oppure ad Hamsik. Particolare attenzione gli azzurri dovranno riservarla ai calci piazzati: spesso, infatti, in passato, il Cagliari ha bucato la difesa partenopea sfruttando le palle alte. D’altronde tutti ormai conoscono le doti in elevazioni di uomini del calibro di Acquafresca, Conti, Lazzari e Canini.
Dirigerà l’incontro il Signor Antonio Damato della sezione di Barletta. Il fischietto pugliese sarà coadiuvato dai guardalinee Marzaloni e Iannello. Quarto uomo Pierpaoli. Fischio d’inizio alle ore 20:45.
Francesco Auricchio