
Se il Napoli lunedì avrà ancora chance concrete per qualificarsi alla prossima edizione della Champions League lo scoprirà solo domani sera, al termine della partita dello stadio Olimpico contro la Roma. Uno scontro diretto fondamentale per continuare ad alimentare l’ambizione, che sembrava svanita, di conquistare (almeno) il quarto posto. Il Napoli di Gattuso ha raccolto tre vittorie e un pareggio (quello col Sassuolo) nelle ultime quattro partite, è in crescita rispetto alla crisi di gennaio, ha ottenuto successi prestigiosi (come a Milano) e ha convinto nel gioco e nell’approccio alle gare, favorito dal rientro dei migliori. Gattuso, domani, ritroverà anche Manolas e Lozano. Perderà Lobotka e dovrà aspettare ancora un po’ prima di riavere a disposizione Petagna e Rrahmani, entrambi al rientro (forse) dopo la sosta. Ci vorrà tanto tempo per rivedere Ghoulam: per lui, la stagione è finita.
Il Napoli arriva all’Olimpico forte della vittoria di San Siro, un successo prezioso, firmato Politano, a cui non è bastato l’ottavo gol in campionato, l’undicesimo stagionale, per conquistare la Nazionale. Il ct Mancini ne ha convocati trentotto per le prime sfide valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali, ma in attacco, nonostante la presenza di Bernardeschi ed El Shaarawy, non c’è stato posto per l’ex esterno dell’Inter. Poco male: potrà riposarsi in vista delle prossime partite. Gattuso, per domani, pensa a poche novità di formazione. Potrebbe tornare l’ex Manolas accanto a Koulibaly, mentre Lozano si accomoderà in panchina, pronto a subentrare nella ripresa. In attacco Mertens è favorito su Osimhen, utile da inserire a gara in corso, qualunque sia il risultato. Potrà essere utile nelle ripartenze in caso di vantaggio o per inseguire il pari o la vittoria in casi di altre situazioni di parziale. Di contro, la Roma di Fonseca: unica italiana ancora in Europa. Sarà stanca per l’impegno di giovedì con lo Shakhtar. Anche per questo il Napoli, riposato e sereno, vuole approfittarne.