La notte del trionfo azzurro resterà scolpita nei cuori di tutti i tifosi del Napoli, e per noi del Napoli Club Imola Diego Armando Maradona è stata qualcosa di indescrivibile.
Una parte dei nostri soci e del nostro Staff si è recata a Napoli per vivere la partita decisiva contro il Cagliari direttamente dallo Stadio Diego Armando Maradona, mentre un’altra parte ha deciso di organizzare una serata speciale nella sala grande del centro sociale La Stalla, a Imola, per condividere l’emozione con i tanti tifosi rimasti in Romagna.
Tutto è nato in modo spontaneo ma travolgente: in soli due giorni abbiamo messo in piedi un evento che ha superato ogni aspettativa. L’enorme richiesta di partecipazione da parte di persone esterne al Club, arrivate da ogni angolo della Romagna, ci ha spinto a fare le cose in grande. Lo staff si è messo all’opera fin dalle 18:00 per preparare tutto al meglio, con passione e dedizione.
Alle 20:45 la sala era piena: oltre 300 cuori azzurri uniti da un sogno. L’atmosfera era carica di tensione e speranza. Quando l’Inter è passata in vantaggio a Como, un brivido ha attraversato tutti noi. Il Napoli, nonostante il dominio, non riusciva a sbloccare il match. Ma al gol di McTominay è partita la prima vera esplosione di gioia tra urla e cori celebrativi. Nel secondo tempo, con il gol di Lukaku, abbiamo capito che stava davvero succedendo.
La festa è scoppiata senza freni: cori, abbracci, lacrime di felicità. La nostra mascotte ha animato la serata e, come ciliegina sulla torta, i fuochi d’artificio nel parco del centro sociale La Stalla – che ci ha gentilmente ospitato – hanno illuminato il cielo sopra Imola. Un momento che resterà nei nostri cuori per sempre.
Ma la serata non poteva finire lì. Tutti insieme, in corteo spontaneo, ci siamo diretti verso Viale Dante per continuare i festeggiamenti tra bandiere, fumogeni azzurri e canti. Un fiume azzurro in piena. Alle 1:30 siamo rientrati a casa, stanchi ma con l’adrenalina ancora in circolo.
È successo. Non è un sogno.
Il Napoli è Campione d’Italia e noi, da Imola, lo abbiamo vissuto da protagonisti.
