Finalmente dopo varie peripezie e impedimenti vari su date e biglietti riusciamo ad organizzare una trasferta di gruppo e precisamente a Monza.

Fu cosi che un gruppo di 12 persone alle ore 9:00, nonostante il disappunto di qualcuno per l’orario, di domenica 7 aprile si riunisce fuori la sede del nostro amato Club e giusto il tempo di organizzarsi con i mezzi di trasporto, un minivan e una macchina, e alle 9:30 si parte.

Tra chiacchiere e risate in amicizia trascorriamo la prima ora e mezzo di viaggio e decidiamo di fermarci in autogrill per rifocillarci e prendere un caffè, il navigatore segna giusto un’altra ora e venticinque minuti di viaggio quando decidiamo di incamminarci verso la meta.

Tra di noi non si respira una buon’aria vista la situazione di questo Napoli, a regnare è il pessimismo misto ad autoironia.

Dopo vari giri per capire quale fosse l’ingresso del parcheggio per il settore ospiti alle 12:40 arriviamo allo U-Power Stadium di Monza, una struttura che a chiamarlo stadio si fa davvero fatica, anche se in Italia ho visto di peggio.

E’ presto per entrare nel settore e ci tratteniamo nel parcheggio pronosticando un po il risultato e bevendo qualche birretta, alle ore 13 aprono i cancelli e sotto un anomalo sole cocente entriamo allo stadio. Il settore inizia a riempirsi e i primi ad occupare le postazioni, principalmente laterali, sono i vari Club Napoli presenti in tutta Italia che non fanno mai mancare il loro sostegno.

Alle 14:30 circa arrivano i mini van dei gruppi da Napoli, entra qualche componente e inizia a delimitare la zona centrale del settore ospiti che come ci viene annunciato da un megafono di un Ultras, resterà vuoto e silente per 15 minuti invitando noi tutti a fare altrettanto.

 

La partita inizia nel rispetto di quello che ci è stato detto, degli striscioni di protesta vengono apposti in alcuni punti del settore ospiti: è ufficialmente contestazione.

Tra vari cori di protesta che incitavano i calciatori a tirare fuori gli attributi passano solo 8 minuti e il Napoli subisce il gol e dai cori e striscioni si passa ai fumogeni in campo, poca roba bisogna essere onesti;  tra lo sconforto generale e ancora cori contro squadra e società si va a riposo sotto di un gol a zero. Vi confido che io non ce la faccio a contestare gli stessi ragazzi che qualche mese fa ci hanno portato sul tetto d’Italia. Ci si riposa un po, si parla dei risultati delle altre partite, si va al bar e si attende l’inizio del secondo tempo che qualcuno di noi ha pronosticato positivamente. I ragazzi tornano in campo, nessuno sa cosa sia successo negli spogliatoi, dopo un po di timidezza iniziale, esattamente al minuto 55 Anguissa mette un cross al bacio in area ed Osimhen spicca il volo mettendola in rete di testa rendendo felici tutti i presenti, ma noi volevamo di più. Dopo 3 minuti un altro spettacolare gol di Politano che con un tiro infila la palla dritta nel sette; non passano 5 minuti che anche Zielinsky ci delizia con un suo tiro dal limite dell’aria e al minuto 61 il tabellino mostra il 3 a 1 per il Napoli e quell’aria troppo pesante di inizio match si inizia a distendere un po anche perché al minuto 62 Colpani, ai danni di Juan Jesus, ci ricorda che il Monza è ancora presente.

Il Napoli  domina il match e al 69 Raspadori chiude la pratica tra il delirio della folla azzurra e per un attimo sembra essere ritornati indietro di un anno, sembrano essere scomparsi tutti gli spettri di questo maledetto campionato.

Il Napoli continua a gestire in tranquillità la partita e alla fine porta a casa il risultato con un attivo di 4 gol. A fine partita, nonostante il clima si fosse disteso, tra i gruppi Ultras non c’è stata tuttavia questa voglia di celebrare la vittoria, timidi applausi lontano dalla nostra curva da parte dei calciatori ricambiati con altrettanti timidi ringraziamenti da parte del pubblico: una cosa è certa questo Napoli doveva fare di più, c’è ancora una flebile speranza di qualificazione in Champions e abbiamo tutto il diritto di crederci e di provarci.

Ci tengono nel settore per circa mezz’ora e alle 17:30 ci avviamo verso il furgone, prima di arrivare verso il casello deve passare un’altra ora, c’è una aria felice perché la giornata calcistica è andata piu che bene, c’è anche un po di stanchezza, qualcuno parla, qualcuno è al telefono a dare un occhiata agli altri risultati, qualcuno dorme. Dopo una sosta rifocillante in auto grill alle ore 21 il Club rientra alla base: stanchi ma felici.

FORZA NAPOLI SEMPRE!

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